In questo libro così piccolo nelle dimensioni è racchiusa una delle storie più conosciute della letteratura: la storia del gabbiano Jonathan Livingston. Jonathan è un gabbiano a cui piace volare, adora questa capacità di volare che gli è stata donata e decide di svilupparla al meglio. Nei suoi voli lunghi e pieni di difficoltà, Jonathan si allontana spesso dal suo stormo: i gabbiani non sono uccelli esperti nel volo, sono uccelli di mare, cercano semplicemente di sopravvivere.
Jonathan viene scacciato via dal suo stormo, la sua voglia di libertà non coincide con le idee dei suoi compagni; così finirà per vagare da solo per mare, completamente libero. Per anni si eserciterà nel volo e la sua passione lo porterà a raggiungere, dopo la sua morte, uno stadio successivo, arrivando infine nel “Paradiso dei Gabbiani”.
I gabbiani del paradiso non sono come gli altri gabbiani che aveva conosciuto, sono diversi, sorprendentemente candidi e capaci di prodezze nel volo che Jonathan non aveva mai visto prima. Il suo maestro ed amico Sullivan gli spiegherà che quello non era che un altro stadio dell'esistenza e che la perfezione che Jonathan sperava di raggiungere l'avrebbe conquistata continuando a perfezionarsi, salendo di piano in piano.
In questa favola scritta da Richard Bach, la voglia di libertà e la determinazione di un gabbiano diventano simbolo di un individualismo necessario ad ogni uomo per essere sé stesso e per sentirsi veramente libero. Con la semplicità di un racconto per ragazzi questo libro riesce a toccare chiunque lo legga con le sue parole, così semplici eppure così toccanti. Anche un adulto, un qualsiasi adulto, sarà colpito dalla lettura di questo libricino diventato un “cult” della letteratura contemporanea.
“Il gabbiano Jonathan Livingston” è un libro che si rilegge volentieri nel corso della propria vita, un libro che diventa quasi necessario in alcuni momenti, per ricordare quanto sia difficile eppur gratificante la sensazione di sentirsi liberi, per ricordare che “Ciascuno di noi è, in verità, un immagine del grande gabbiano, un'infinita idea di libertà, senza limiti”.
Scritto da: Andrea Gaetani
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